Condividiamo la nuova lettera aperta a firma del Presidente e del Segretario di CNA Pensionati Emilia Romagna.

Bologna, 2 Aprile 2020

Carissime pensionate e cari pensionati, 
ormai è trascorso un mese da quando sono state decise progressivamente restrizioni, impegnative quanto utili, per il contenimento del contagio da Covid 19; mentre scriviamo abbiamo
avuto notizia che queste misure saranno in essere fino al 13 aprile. Ci auguriamo stiate ancora tutti bene in salute. Non si può fare l’abitudine ad una situazione così inusuale ed impegnativa; è necessario però, questo si, comprendere che dobbiamo continuare a farlo fin quando non ne usciremo, con certezza.

Pensiamo a coloro che non hanno la fortuna di essere al proprio domicilio, perché ricoverati, che da quel momento non possono più vedere i propri cari, tanto meno in punto di morte per
coloro che ci lasceranno.

Pensiamo invece che a casa nostra possiamo stare di più con nostra moglie e nostro marito, magari come non avevamo avuto la possibilità di fare prima, perché correvamo troppo, eravamo
sempre impegnati e parlavamo poco tra di noi, che rappresenta sempre un limite nella vita di coppia.

Pensiamo agli anziani che sono in strutture protette pubbliche e private (Case di riposo, Residenze sanitarie assistenziali, Case famiglia) che da tempo non possono ricevere visite dai
propri parenti.

Abbiamo fatto una iniziativa specifica sulle Case famiglia a Ferrara; anche in questo caso facciamo una telefonata ai gestori di queste strutture private, nostre associate e non solo, per sentire come stanno gli ospiti, come affrontano questa fase difficile, facciamo sentire loro che la CNA Pensionati c’è. Rispetto agli ospiti di queste strutture abbiamo verificato esserci la massima attenzione da parte della Regione, degli EE.LL. e delle Ausl, in considerazione del fatto che sono tutte persone anziane e più deboli.

Pensiamo certo anche a coloro che però sono soli a casa. Facciamo loro una telefonata, facciamo sentire che ci interessiamo a loro e che non li dimentichiamo.

Vogliamo anche esprimere apprezzamento per il nuovo Decreto del Governo, relativo agli aiuti alle famiglie. Lo consideriamo certamente un primo e parziale segnale di attenzione nei confronti di coloro che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Vogliamo però affermare che sarà determinante l’impegno dei Sindaci, i quali potranno garantire che, nei propri territori, le risorse a disposizione siano destinate a coloro che sono davvero in difficoltà.

Attendiamo il secondo decreto di inizio Aprile che dovrebbe aggiungere ai primi 25 miliardi altri 30; anche qui il tema è la rapidità con la quale le risorse saranno erogate concretamente alle imprese, a cominciare dalle piccole, piccolissime. Noi apparteniamo ad una Associazione di imprese e siamo stati imprenditori, vogliamo quindi porre l’attenzione al tema del “giusto equilibrio” tra la difesa della salute e la chiusura delle aziende; un tema che sarà determinante per il contenimento dei contagi, ma anche per la tenuta delle nostre imprese associate.

Non possiamo dividerci tra chi vuole chiudere tutto e chi vuole aprire tutto, sono due strade non percorribili; ecco perché il termine equilibrio è appropriato e soprattutto in rapporto alla
durata che si presume possa avere questa fase difficile. Ma su questo rifletteremo ancora nei prossimi giorni.

Così come rimandiamo ad altri tempi le riflessioni sul come ne usciremo, come persone che in questo momento esprimono tutta la loro solidarietà e impegno per aiutare chi soffre di più.
Concludiamo questa lettera, con un pensiero speciale ai nostri pensionati delle aree più colpite, a cominciare da Piacenza, Rimini, vi siamo vicini. La CNA Pensionati c’è e vuole aiutarvi.

Cordiali saluti

Maria Francesca Picchio,  Segretario Regionale CNA Pensionati Emilia Romagna
Salvatore Cavini,  Presidente Regionale CNA Pensionati Emilia Romagna