assemblea 20 luglio Imola

Mercoledì 20 luglio si è svolta l’assemblea di CNA Imola Associazione Metropolitana presso il Golf Club Le Fonti di Castel San Pietro Terme.

L’iniziativa, alla quale hanno partecipato tra gli altri il Sindaco di Imola Marco Panieri, il Sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti, l’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale della Regione E.R. Paolo Calvano e il Presidente della CNA Emilia Romagna Paolo Cavini, dal titolo “Sfide e opportunità per le imprese del territorio … facciamo il punto!” giunge al termine del primo anno di mandato della nuova presidenza di CNA Imola, un anno complesso per il mondo imprenditoriale e per il Sistema Paese.

L’assemblea si è aperta con l’intervento del Presidente CNA Imola Luca Palladino che ha ricordato l’importanza di un’associazione radicata nel nostro territorio, ma anche più complessivamente in quello nazionale, come la CNA.

“Veniamo da due anni molto difficili nei quali corpi intermedi hanno riscoperto il loro ruolo e centralità, abbiamo lavorato con passione per essere vicini al nostro tessuto imprenditoriale. Ora è il momento più difficile, ci troviamo di fronte a sfide conosciute e presenti lo scorso anno, la pandemia ad esempio, ma anche a sfide inedite, la Guerra Russo Ucraina, il caro energia, l’inflazione galoppante e da ultimo lo spettro di una possibile recessione. Sfide non solo per le nostre imprese ed il nostro territorio, ma sfide globalizzanti che presentano implicazioni e soluzioni non semplici, ne immediate.”

“E a tutto questo si è sommata anche una Crisi di Governo; è persino superfluo un richiamo al senso di responsabilità anteponendo l’interesse generale ai tatticismi nella ricerca di un consenso sempre più effimero. Siamo abituati rimboccarci le maniche ed ad affrontare i problemi, siamo ottimisti ed abbiamo le capacità per trovare opportunità anche nelle crisi. Crediamo che la sfida del rilancio della competitività del sistema produttivo si vince mettendo al centro il valore dell’impresa ed il pluralismo imprenditoriale e diffuso delle PMI -peculiarità del nostro territorio e del sistema regionale – con l’obiettivo di renderle sempre più motore di un nuovo e diverso sviluppo che, affrontando le sfide della doppia transizione digitale ed ecologica, salvaguardi il capitale produttivo e quello naturale, l’occupazione e il benessere della società.”

“Ma la politica deve darci una mano, con politiche territoriali che consentano alle imprese di potenziare la loro capacità di generare ricchezza, la CNA Emilia Romagna ha inviato un documento alla Regione con proposte concrete. Noi siamo pronti per cogliere le opportunità presenti nel PNRR e nei Fondi Comunitari”
Ha concluso Luca Palladino

Marco Panieri Sindaco di Imola e Presidente del Circondario Imolese nel suo intervento ha affermato:

“Viviamo ore difficili nelle quali il gioco di squadra tra Pubblica Amministrazione e mondo imprenditoriale è necessario. Dobbiamo attuare un percorso condiviso e su questo devo dare atto alla CNA di come puntualmente e frequentemente ci confrontiamo nel merito dei temi. Occorre un piano strategico che affronti i temi della digitalizzazione, della rigenerazione urbana, il modello Osservanza il laboratorio aperto alla cittadinanza e alle associazioni è un esempio di come vogliamo operare, degli investimenti nel patrimonio pubblico, delle comunità energetiche, dell’attrattività per il mondo produttivo e turistico del nostro territorio. Dobbiamo sfruttare la centralità del nostro territorio nelle direttrici dei trasporti di merci e persone. Dobbiamo fare assieme.”

Il Sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti ha presentato i dati della ricerca Unioncamere relativi al nostro territorio:

“Nel 2022 si prevede il Pil in aumento del 3%, oggi abbiamo un’inflazione al 9% il costo dell’energia è schizzato a livello sconosciuti, il costo delle materie prime è aumentato vertiginosamente e la loro reperibilità è difficile. A tutto questo si sommano gli effetti del calo demografico, che presenta un aumento per la sola voce degli stranieri. Il settore artigiano tiene con un leggero segno più. Solo da questi dati vedete come le sfide che ci attendono sono delineate, inclusione sociale, digitalizzazione, smartizzazione delle PMI, formazione delle competenze. Occorre intervenire su questi fattori poiché la ricerca mostra come il nostro territorio sia lento ad adeguarsi alle trasformazioni.”

Il Presidente Regionale CNA E.R. Paolo Cavini ha posto l’accento su

Il territorio Imolese è nel corridoio del porto, ha elementi attrattivi come l’autodromo, che in questo primo anno in cui ci siamo liberati dai vincoli Covid ha dispiegato tutte le sue potenzialità non solo per il nostro territorio ma per l’intera Regione, tra eventi sportivi e culturali. Il 2021 è stato un anno positivo e di ripresa per la stragrande maggioranza delle imprese, oggi paradossalmente le imprese vorrebbero poter investire ma si trovano davanti atre macigni duri da scalere: aumento costo dell’energia, materie prime costose e difficilmente reperibili e mancanza di personale con competenze adeguate. Ora le politiche demografiche per dispiegare i loro effetti hanno un tempo di attesa di 25 anni e questo è un problema poiché dobbiamo intervenire ora, pena la perdita di competitività della nostra Regione. Abbiamo consegnato alla Regione un documento con proposte per trovare assieme soluzioni, perché crediamo fortemente nel nostro valore ed importanza come corpo intermedio.”

L’assessore Regionale Calvano nel chiudere la serata ha affermato:

“Le relazioni contano, occorre ridurre la distanza tra politica e realtà. Come Regione faremo di tutto per rispondere ai temi che avete sollevato, per cogliere tutte le opportunità del PNRR e dei Fondi europei. Siamo di fronte ad enormi problemi ma abbiamo anche a grandi opportunità. In questa Regione abbiamo sottoscritto assieme un patto per il Lavoro ed il Clima, e la cosa non è banale perché dobbiamo lavorare, assieme, affinché il rapporto tra lavoro e ambiente sia un rapporto win – win. Occorre lavorare par allocare le risorse seguendo questa logica. Non ci sono solo le opportunità del PNRR, sul quale le Regioni avrebbero dovuto essere coinvolte, ma anche i Fondi Strutturali. Abbiamo deciso di informare preventivamente le imprese sui prossimi bandi in arrivo perché vogliamo consentire alle stesse di cogliere tutte le opportunità, oggi è pubblicato quello sulla Digitalizzazione il prossimo sarà sui Macchinari per Innovare. Abbiamo deciso di costituire più ITS di quelli previsti, perché crediamo che la sfida sia quella di creare competenze coerenti con quello che richiede il mondo del lavoro. Dobbiamo intervenire per attrarre talenti nella nostra Regione, anche la macchina pubblica deve velocizzare la propria azione. Dobbiamo fare assieme e abbiamo la capacità per farlo.”

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