La Regione Emilia-Romagna da sempre investe sul sistema della ricerca pubblica per stimolare il trasferimento tecnologico coinvolgendo Università e Centri di ricerca, al fine di rafforzarne la collaborazione con il sistema produttivo. La Rete dell’Alta tecnologia nasce per promuovere la trasformazione dei sistemi produttivi, dei distretti e delle filiere, verso un più elevato dinamismo tecnologico e un maggior impegno nella ricerca e sviluppo.
Attualmente la Rete si compone di 10 tecnopoli, 81 laboratori di ricerca industriale e 14 centri per l’innovazione, che hanno ottenuto l’accreditamento regionale. I tecnopoli sono stati creati, in coerenza con l’Asse 1 del Por Fesr, con funzione di aggregazione territoriale delle strutture di ricerca, inquadrate in 6 piattaforme tematiche: agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi e meccanica e motoristica.
L’accreditamento delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico è lo strumento di qualificazione attraverso il quale la Regione intende caratterizzare l’appartenenza alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, valorizzando l’attitudine a rispondere in maniera professionale alle esigenze della committenza esterna, formata dalle imprese regionali e dagli altri soggetti, pubblici e privati, che necessitano di supporti esterni per la ricerca e l’innovazione.
CNA Emilia Romagna, attraverso il suo Centro per l’Innovazione CNA Innovazione, partecipa attivamente all’interno della Rete dell’Alta Tecnologia.
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