Dal protocollo diffuso dalla Regione Emilia Romagna, le salme dei deceduti per COVID19 devono essere trattate con le procedure standard. Nel decesso cessano tutte le funzioni vitali riducendo il pericolo di contagio e il paziente deceduto non è fonte di dispersione del virus.
Tuttavia, al fine di evitare il rischio potenziale di contagio deve essere evitata la manipolazione della salma, la vestizione avvolgendola in un lenzuolo imbevuto di soluzione disinfettante.
Analogamente, per gli operatori devono essere adottate tutte le misure di protezione quali mascherina chirurgica, occhiali protettivi, camice monouso idrorepellente, guanti spessi e scarpe da lavoro chiuse.
Deve essere garantita l’areazione dei locali e, alla fine dell’attività, un’accurata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti.
È possibile utilizzare il sacco in materiale biodegradabile autorizzato conformemente stabilito dall’art.31 DPR 285/90 in sostituzione della cassa in zinco.
Il trasporto del feretro non è fonte di diffusione del virus e non comporta rischi. Il trasporto in Emilia Romagna deve essere effettuato a cassa chiusa.
Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose ivi comprese quelle funebri. Inoltre, è necessario evitare ogni tipo di assembramento attorno alla salma/cadavere.