Sono ben 5.032, nel momento in cui scriviamo, i firmatari della petizione che CNA ha lanciato per ottenere dal Parlamento l’abrogazione dell’art.10 del Decreto crescita. In pochi giorni l’iniziativa ha raccolto un numero di adesioni ben superiore alle aspettative a conferma della diffusa sensibilità su una norma penalizzante per artigiani e piccole imprese e sulla quale CNA è in prima linea nel sollecitarne la cancellazione.

Bisogna contare sino a 10 è il titolo dell’appello che ripercorre la “storia” del provvedimento, evidenziando le incongruenze ed i gravi effetti che sta già avendo sull’intero settore della riqualificazione energetica.

La petizione inoltre ricorda i ricorsi all’Antitrust ed alla Commissione europea che 64 imprese associate alla CNA hanno presentato e sottolinea infine come questo provvedimento abbia relegato le piccole imprese del settore ad essere il vaso di coccio tra i due vasi di ferro costituiti dai clienti, che pretendono lo sconto minacciando di rivolgersi ad altri qualora non dovessero ottenerlo, e dai fornitori che, addirittura in sede di preventivo, specificano che non accetteranno alcuna cessione di crediti fiscali.

Il tutto, a vantaggio di chi ha rilevanti crediti di imposta da compensare: le multiutilities e gli ex monopolisti del settore dell’energia che sembrano essere gli unici beneficiari reali di quanto disposto dall’art.10.

L’appello si conclude con una esplicita richiesta ai parlamentari affinché si attivino per abrogare un provvedimento che non porterà alcun tipo di crescita, ma che consegnerà un intero settore, o quel che ne resterà, nelle mani di pochi grandi operatori economici.

Un appello che, spinto dalle oltre 5mila firme, sembra essere arrivato a destinazione in modo forte e chiaro. Sono positive infatti le notizie che ci arrivano dall’incontro che si è tenuto ieri al Ministero dell’Interno: il Governo si impegna ad abrogare lo sconto in fattura.

<<CNA apprezza decisamente l’impegno a sopprimere larticolo 10 del Decreto crescita – commenta Il Presidente nazionale della CNA Daniele Vaccarinoannunciato dal sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia, rispondendo alla richiesta da noi formulata nel corso dell’incontro al Viminale tra le parti sociali e il vicepremier, Matteo Salvini, e la sua squadra. Si tratta di una battaglia che abbiamo combattuto da subito convinti che l’articolo 10, introducendo lo sconto in fattura per l’Eco-bonus e il Sisma-bonus, penalizzi artigiani e piccole imprese e favorisca le multiutility e gli ex monopolisti del settore energetico. Ora aspettiamo che si passi con rapidità dalle buone intenzioni ai fatti con il primo provvedimento utile>>.