Paolo Cavini

Sono 6,85 i miliardi di euro del Pnrr già a disposizione dell’Emilia-Romagna, di cui oltre 2,5 miliardi si riferiscono a lavori pubblici che possono riguardare direttamente micro e piccole imprese. Cavini: «Appalti pubblici un mercato importantissimo, ma bisogna aiutare le piccole imprese»

«Il Piano nazionale di ripresa e resilienza e le opportunità che ne derivano possono essere il prossimo superbonus per le imprese», così il Presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini in occasione della conferenza Pnrr e Appalti pubblici organizzata da CNA Emilia-Romagna questa mattina a Bologna. In Italia, grazie al Superbonus, il settore delle costruzioni nel 2021 ha costituito il 27% del Pil e il 22% nel 2022. «Ora si deve guardare al mercato degli appalti pubblici che potrebbe costituire la nuova opportunità di ripresa per le imprese», afferma Cavini.

Secondo il monitoraggio al Pnrr della Regione Emilia-Romagna sono, ad oggi, 6,85 i miliardi di euro a disposizione del territorio regionale. Di questi, più di 2,5 miliardi di euro si riferiscono a lavori pubblici che possono riguardare direttamente micro e piccole imprese, secondo una analisi del Centro Studi di CNA Emilia-Romagna che ha interpretato i 7.900 interventi visibili sulla piattaforma open data della Regione. Secondo il Centro Studi il 96% circa di tutto questo valore viene scaricato sui nostri territori attraverso progetti edili, ristrutturazione, riqualificazioni e interventi tecnici e impiantistici. Ma il ruolo cruciale delle micro e piccole imprese per la propria comunità emerge anche da un altro dato: Il 45% dei progetti risulta essere sotto la soglia dei 350 mila euro con una distribuzione di tutte le risorse è capillare e coinvolge la quasi totalità dei comuni emiliano-romagnoli. «La spinta propulsiva delle opportunità date dal PNRR è unica e irrinunciabile: il 2023 rappresenterà un momento cruciale per il nostro futuro, E così, nel susseguirsi di emergenze, abbiamo innestato nuovi anticorpi ai nostri sistemi economici: la “cura” rappresentata dal PNRR e da tutti i fondi europei ne è l’esempio più virtuoso», conclude Cavini.

Pubblico 10 marzo 2023
La conferenza “PNRR e appalti pubblici” del 10 marzo 2023 a Bologna

Sul tema appalti è interamente dedicata la quarta edizione dell’Osservatorio Burocrazia CNA che ha analizzato oltre 6.000 bandi pubblici di 28 città italiane: «Soltanto il 17% del mercato degli appalti pubblici è aggredibile dalle micro imprese e solo un bando su dieci contiene misure di carattere premiale per favorire le imprese del territorio. Rileviamo positivamente l’attenzione degli enti a promuovere la partecipazione alle gare dei consorzi artigiani, attraverso indicazioni specifiche presenti nel 50 per cento dei bandi. Tuttavia, resta ancora molto da fare per coinvolgere realmente le piccole imprese», così Marco Capozi, Responsabile del dipartimento Relazioni istituzionali e affari legislativi di CNA, autore del rapporto inedito «Appalti pubblici. L’Everest delle piccole imprese» e che ha presentato un focus sull’Emilia-Romagna.

Inoltre, si è presentato anche il rapporto inedito «Costruzioni e opere pubbliche 2023-2026: scenari di mercato per le imprese della filiera» a cura del Direttore di CRESME Lorenzo Bellicini. «Il mondo delle costruzioni è chiamato nei prossimi anni a vincere la sfida di una nuova fase di modernizzazione infrastrutturale del Paese. Le risorse messe in gioco sono ingentissime, 202 miliardi di euro messi in gara negli ultimi quattro anni, di cui 83 miliardi solo nel 2022, e quasi 100 miliardi di euro di aggiudicazioni di cui 56 miliardi nel 2022. Si stima il +41% nel settore delle opere pubbliche. Non si tratta solo di grandi interventi ma anche di interventi di medie e piccole dimensioni. La partita ora è in mano alle imprese».

I relatori
Otello Gregorini, Fabio Bezzi, Paolo Cavini, Elena Murelli, Barbara Lori, Lorenzo Bellicini

A seguire è intervenuta la Senatrice della Repubblica Italiana, componente della IV commissione permanente, Politiche dell’Unione Europea, Elena Murelli: «La nuova normativa del Codice degli appalti, che entrerà in vigore dal primo aprile 2023, ha come scopo la semplificazione e la partecipazione delle piccole e medie imprese. La collaborazione tra CNA, istituzioni e Governo è molto importante». L’assessora regionale Barbara Lori sottolinea la necessità della formazione delle amministrazioni locali: «Bisogna sostenere l’acquisizione di giuste competenze in chi le gare pubbliche le gestisce, gare che – ovviamente – possono essere migliorate. Le stazioni appaltanti delle province e comuni sono strategiche per il PNRR».

Ha concluso i lavori il Segretario generale di CNA Otello Gregorini: «C’è un’incoerenza, da parte della politica, tra la valutazione dell’importanza delle piccole imprese e quelli che sono i comportamenti reali. Infatti, ogni qualvolta si scrivono delle norme ecco che si ragiona privilegiando il sistema delle grandi imprese. Dobbiamo, invece, utilizzare le risorse del Pnrr nel modo più giusto, permettendo a un numero più alto di piccole imprese di partecipare. Oggi la priorità rimane anche quella di risolvere il problema dei crediti incagliati e confidiamo che ci sia una risposta positiva da parte del Governo».