La ricettività extra alberghiera è, ancora oggi, una matassa complessa da districare a causa di una moltiplicazione delle tipologie di ricettività (solo per citarne alcune: affittacamere, casa e appartamento per vacanze, casa per ferie, locanda, ostello, rifugio alpino, rifugio escursionistico, ecc.) che cercano di trovare il proprio spazio nel contesto di un quadro normativo nazionale piuttosto caotico.

Per queste tipologia di ricettività occorre fare riferimento a differenti legislazioni nazionali, regionali e comunali.

Esiste a livello nazionale il Codice del Turismo che all’art 53. si occupa di Locazioni ad uso abitativo per finalità turistiche, per quanto riguarda TARI e imposta di soggiorno occorre consultare i diversi regolamenti comunali e in Emilia-Romagna, per esempio, la L.R. 16/2004, modificata dalla L.R. 4/2010, regola l’apertura, la classificazione e gli adempimenti necessari per la gestione delle strutture ricettive nella regione.

Il testo della legge è completato da quattro specifiche direttive per definire le caratteristiche e i requisiti minimi di ciascuna tipologia di struttura, nonché i requisiti minimi per livello di classificazione per le strutture classificate:

strutture alberghiere: alberghi e residenze turistico-alberghiere (RTA o residence). Specificazioni tipologiche aggiuntive sono previste per meublé o garni, motel, centro benessere, beauty farm, villaggio-albergo, centro congressi, albergo diffuso, albergo termale e residenza d’epoca

strutture all’aria aperta: campeggi, villaggi turistici, marina resort; nuove specifiche sono introdotte per i centri vacanza

strutture extra alberghiere: case per ferie, ostelli, rifugi alpini, rifugi escursionistici, affittacamere (con la specifica aggiuntiva di room and breakfast e di locanda) e case e appartamenti per vacanza gestiti in forma di impresa. Anche per le strutture extra alberghiere è possibile chiedere la specificazione aggiuntiva di Residenza d’epoca

altre tipologie ricettive: appartamenti ammobiliati per uso turistico, con classificazione facoltativa da 2 a 3 soli, strutture ricettive all’aria aperta non aperte al pubblico, aree attrezzate di sosta temporanea, attività saltuaria di alloggio e prima colazione (bed and breakfast), strutture agrituristiche (agriturismo)

Per fare chiarezza su questi temi e capire come operare in regola nella ricettività extra alberghiera CNA Commercio e Turismo dell’Emilia-Romagna ha organizzato due giornate di formazione con Michele Bazzi, portavoce Host+Host/Home sharing network.

Il primo appuntamento, rivolto ai consulenti del sistema CNA è attualmente in corso, ed è volta ad approfondire temi quali: i soggetti del mercato e le regole.

Nel nostro podcast il commento di Michele Bazzi.