Riparazione a regola d'arte

Il primo passo di una nuova collaborazione per la riparazione dei danni agli autoveicoli tra imprese artigiane, associazioni dei consumatori e Ania.

Siamo finalmente giunti alla firma delle linee guida di riparazione a regola d’arte. Il documento si basa su tre pilastri fondamentali.

Primo fra tutti la riparazione a regola d’arte che si basa sulle specifiche tecniche delle case costruttrici, le uniche a poter garantire affidabilità e sicurezza del veicolo una volta riparato.
Il secondo pilastro è la libertà del mercato, in quanto il consumatore deve sempre essere libero di scegliere il proprio riparatore di fiducia indipendentemente dalla polizza che sottoscrive.
Il terzo pilastro è costituito dallo snellimento e dalla trasparenza delle procedure di riparazione e di gestione del sinistro perché questo ci consente a noi riparatori di offrire un servizio maggiormente qualitativo ai nostri clienti e di avere un rapporto meno conflittuale con il mondo assicurativo.

Sui contenuti di questo documento abbiamo intervistato il Portavoce regionale e nazionale di CNA per il settore delle carrozzerie Andrea Corti.

Siamo giunti alla firma delle “Linee guida per la gestione della riparazione a regola d’arte”: di cosa si tratta e perché è importante per il settore Carrozzerie, e per il settore dell’Autoriparazione in generale?’
Corti: <<Le linee guida avranno lo scopo di tracciare una procedura unica e condivisa tra le parti “Autoriparatori, Assicurazioni e Automobilisti consumatori” per la riparazione del veicolo che, attraverso la tracciabilità delle operazioni/lavorazioni eseguite, semplificherà la burocrazia collegata nell’ottica di un maggior rispetto del libero mercato>>.

Come funziona la procedura?
Corti: <<La procedura è molto semplice: all’apertura del sinistro l’agenzia ricorderà al cliente danneggiato che potrà rivolgersi liberamente al proprio riparatore di fiducia, che sia convenzionato o non convenzionato con quel gruppo assicurativo e indipendentemente dalle clausole contrattuali firmate dall’automobilista alla stipulazione della polizza. Una volta scelto il riparatore, il danneggiato riceverà dallo stesso un preventivo dettagliato del danno presente sul veicolo e, dopo aver preso visione della quantificazione del danno, autorizzerà l’inizio lavori. Il carrozziere a questo punto si attiva con la compagnia d’assicurazione richiedendo l’autorizzazione a procedere e la verifica di responsabilità, che dovrà essere inviata dalla compagnia entro 5 giorni dalla richiesta. L’autovettura viene quindi lasciata a disposizione del perito il quale verrà invitato a monitorare direttamente e dettagliatamente gli interventi riparativi che dovranno essere documentati e rendicontati anche dal riparatore. L’utilizzo del tempario basato sui microtempi e una procedura di riparazione trasparente aiuteranno perito e riparatore a raggiungere l’accordo economico sulla riparazione eseguita e, una volta inviata la documentazione fiscale e cessione del credito, la compagnia assicuratrice contrattualmente impegnata nel risarcimento, avrà 15 giorni di tempo per la sua liquidazione. Invece, in caso di mancato accordo sull’entità del danno tra autoriparatore e perito, l’attuale procedura decade e si gestirà la pratica in deroga seguendo le attuali normative>>.

Altro punto fondamentale è la libertà e competitività del mercato riparativo…
Corti: <<Esatto, infatti all’interno delle linee guida i gruppi assicurativi sottoscrittori si impegnano a rispettare la libera scelta dell’autoriparatore di fiducia da parte dell’automobilista, senza far valere eventuali condizioni contrattuali limitative previste in polizza, inoltre si dà la possibilità al danneggiato di poter riparare la propria autovettura senza dover anticipare il costo della riparazione attraverso la firma della cessione del credito. Una volta accertata la responsabilità del sinistro e l’entità del danno, la compagnia assicuratrice procederà al pagamento diretto alla Carrozzeria entro 15 giorni dal ricevimento della documentazione fiscale e del documento di cessione del credito. Sottolineo che all’interno delle Linee guida non si trattano argomenti commerciali o economici, che vengono lasciati alla libera valutazione e determinazione delle imprese e del mercato, ma solamente aspetti procedurali, di trasparenza e di libertà del mercato>>.

A quali aziende sono aperte le linee guida?
Corti: <<Le linee guida sono aperte a tutte le aziende iscritte in Camera di commercio e non occorre essere già soci di un’Associazione di categoria per entrare a far parte dei sottoscrittori dell’accordo, sarà sufficiente fare una comunicazione a CNA che provvederà all’iscrizione dell’impresa nella condizione da indipendente. Come portavoce regionale e nazionale penso che la cosa più importante sia stata quella di sedersi al tavolo insieme ai gruppi assicurativi e ai consumatori. I consumatori devono diventare i nostri partner: sono molto importanti, ora e in futuro>>.