servizi scolastici

Preoccupa il tentativo di non dare seguito ai provvedimenti introdotti dal Decreto Cura Italia sul tema dei servizi scolastici, sospesi per le misure di contenimento del COVID-19

Lo affermano in una nota CNA FITA, CONFARTIGIANATO TRASPORTI, CONFCOOPERATIVE LAVORO E SERVIZI E LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI chiedendo di dare concretezza a quanto previsto in fase di conversione del Decreto Cura Italia approdato in questi giorni alla Camera.

L’emendamento approvato in Senato in fase di conversione del “Cura Italia”, accoglie sicuramente la necessità di salvaguardare quelle imprese impegnate in questo segmento di mercato mantenendo di fatto lo status quo nonostante le sospensioni dei servizi e le minori entrate in ragione delle flessioni della domanda intervenute a seguito dell’emergenza.
Ribadiamo quindi che il provvedimento introdotto dal Decreto Cura Italia, al netto dei costi di trazione variabili, è l’unica misura per supportare le imprese in questa fase di estrema difficoltà ed è quanto mai necessaria per sorreggere un settore che rischia di ritrovarsi a terra al momento della riapertura delle scuole.

Come noto le conseguenze dell’emergenza “COVID-19” sta minando fortemente la tenuta di tutto il sistema economico, nello specifico per quanto attiene nel suo insieme: dai servizi erogati nell’ambito scolastico alle imprese che hanno in essere appalti e/o convenzioni per i servizi di trasporto e accompagnamento.

Inoltre, vista la riapertura della discussione nel merito e vista la grande incertezza sul futuro nelle tempistiche e nelle modalità, riteniamo opportuno richiedere l’annullamento ovvero sospensione delle gare al fine di garantire il corretto svolgimento della stessa in epoca successiva e consentire la corretta partecipazione delle imprese interessate secondo i corretti principi di concorrenza e di mercato. Si propone pertanto di sospendere anche per il trasporto scolastico tutte le procedure in corso relative agli affidamenti dei servizi di trasporto scolastico, con possibilità di proroga degli affidamenti in essere fino a 12 mesi successivi alla dichiarazione di conclusione dell’emergenza.

Per questo le associazioni di rappresentanza, preoccupate della situazione prossima futura si raccomandano al Governo e al Parlamento affinché le amministrazioni Comunali, che nella maggior parte dei casi gestiscono il sistema dei trasporti scolastici, prestino la massima attenzione sul tema, ricercando soluzioni che incontrino le esigenze anche del mondo delle imprese che svolgono tali servizi.