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Federfuni si affilia a CNA

Federfuni si affilia a CNA

 

L’Associazione italiana delle aziende ed enti proprietari o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale (funivie, seggiovie, cabinovie, slittovie, sciovie, rotovie, funicolari, tappeti per sciatori e impianti a fune in genere adibiti a trasporto pubblico di persone) di cui Andrea Formento è presidente nazionale è stata affiliata a CNA Nazionale.

Federfuni raccoglie 150 società ubicate in buona parte delle Regioni italiane fra Toscana, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche oltre a parte della Lombardia, del Veneto, del Lazio, della Campania e della Sicilia. Fra le società aderenti vi sono realtà importanti come Sestrieres spa (la società privata più grande d’Italia) in Piemonte, Bormio in Lombardia, Abetone e Cimone in Toscana, oltre a tutte le società impiantistiche dell’Abruzzo.

L’affiliazione di Federfuni a CNA, nell’ambito delle attività di rappresentanza di CNA Turismo e Commercio,  contribuirà a promuovere l’attività a sostegno delle necessità e della crescita delle aziende degli esercenti funiviari comprese quelle di più piccole dimensioni che, riunite in unico soggetto di rappresentanza, assumono la funzione di punto di riferimento per gli Enti pubblici ed Istituzioni in quelle regioni dove si concentrano gli impianti di risalita che ospitano la maggioranza della popolazione del nostro paese interessata a fruire dei servizi connessi allo sci e al turismo montano anche nel periodo estivo. Abbiamo potuto constatare l’entusiasmo con il quale siamo stati accolti in moltissime aziende e realtà territoriali, la voglia di partecipare a questo nostro progetto e soprattutto la voglia di credere in un modello di governance diverso da quello proposto fino ad oggi, un modello che vogliamo costruire insieme alle nostre aziende con un processo di condivisione e collaborazione nuovo, moderno, e aperto al mondo, in special modo politico, che gravita intorno alla nostra attività.

Tema principale sarà quello di una sinergia fra stazioni impiantistiche, con l’obiettivo di fare sistema per creare un patrimonio condiviso di esperienze gestionali e informazioni di carattere commerciale, economico e amministrativo da esportare di Regione in Regione, per migliorare la crescita qualitativa di un settore nevralgico per il turismo della montagna. Una rinnovata crescita del settore non potrà che avere ricadute positive sull’intera economia montana oltre ad una stabilità per le aziende che operano nella gestione dei comprensori sciistici.

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