Site icon CNA Emilia-Romagna

Fondo per le piccole e medie imprese creative

Fondo per le piccole e medie imprese creative

Le imprese culturali e creative rappresentano un settore chiave per lo sviluppo del nostro Paese, ha affermato la Presidente nazionale Elena Balsamini, che però ha molto sofferto durante l’emergenza Covid. È tra i nostri impegni prioritari sostenere queste attività che puntano a valorizzare quelle che sono in molti campi le eccellenze del nostro Made in Italy, favorendo un rilancio del settore sia in termini economici ma anche di opportunità per i numerosi giovani che investono nelle loro idee e nella creatività. Dove ricordiamo come CNA Artistico e Tradizionale abbiamo fatto inserire gli ATECO dell’artigianato artistico“

Per l’elenco completo dei codici ateco rientranti nel Fondo Imprese Creative clicca sul link:

decreto-mise-del-19112021-allegato-1

CODICI ATECO ARTIGIANATO ARTISTICO CHE RIENTRANO NEL BENEFICIO

Che cosa è

Il decreto direttoriale 30 maggio 2022, disciplina termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni a valere sul Fondo per le piccole e medie imprese creative.
La compilazione delle domande sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative previsti dal Capo II del decreto 19 novembre 2021, e a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori previsti dal Capo III del decreto 19 novembre 2021.
Le domande compilate potranno essere inviate rispettivamente a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative e a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.

Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.

Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

A chi si rivolge

Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Cosa finanzia

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II), ovvero per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione (Capo III).

È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso (Capo V).

Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:

I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:

 

L’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
In particolare:

Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo II, costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie, coerenti e funzionali all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, opere murarie (nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile) ed esigenze di capitale circolante (nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili).

Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo III, costituiscono spese ammissibili alle suddette agevolazioni quelle sostenute per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione ovvero da università o enti di ricerca, oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione e devono essere inerenti ad azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand; design e design industriale; incremento del valore identitario del company profile; innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore storico, artistico e culturale.

In aggiunta a tali agevolazioni, il Fondo sostiene attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo (Capo V).

 

Termini e modalità di presentazione delle domande

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it

Per le imprese non residenti nel territorio italiano, in quanto prive di sede legale o sede secondaria, o amministrate da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla piattaforma informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi soggetti e previa verifica dei poteri di firma in capo al legale rappresentante dell’impresa. A tale fine, è necessario inviare esclusivamente attraverso posta elettronica certificata (PEC), a partire dalle ore 10.00 del 13 giugno 2022, una specifica richiesta all’indirizzo di posta elettronica indicato con congruo anticipo nell’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore Invitalia.

Il decreto 30 maggio 2022 definisce l’iter di presentazione della domanda di agevolazione, articolato nelle seguenti fasi:

 

Normativa

Ufficio competente

Exit mobile version