Site icon CNA Emilia-Romagna

La pet therapy non conosce crisi, ma l’attività di toelettatura degli animali domestici necessita di regole

toelettatura animali

Photo by Александр Гросс on Unsplash

Secondo il rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, in Italia vivono in casa più di 60 milioni di animali che sono considerati a tutti gli effetti parte integrante della famiglia. Quattro italiani su dieci accolgono in casa almeno un animale. Di questi il 22,5% ne ha uno, il 9,3% ne possiede due e il 4,1% ne ha tre, mentre il 7,4 ne possiede più di 3.

L’animale da compagnia più diffuso è il cane (60,8%), seguito dal gatto (49,3%) e da pesci e tartarughe (entrambi all’8,7%). A scegliere gli uccelli è il 5,4%, mentre il 5,2% preferisce i conigli e il 3,1% i criceti.

Il numero crescente di presenze in casa di animali domestici è dovuto anche all’aumento di anziani e pensionati soli e alla tendenza generale di considerare il proprio animale un componente del nucleo familiare pari agli altri.

Complessivamente si spendono tra i 30 e i 50 euro mensili per il loro accudimento, ma se si prendono in considerazione soltanto cani e gatti, la media di spesa annua è tra i 1.500 e 1.800 euro per un cane e tra i 700 e 800 euro per un gatto. Il giro d’affari complessivo stimato è tra i 15 e i 20 miliardi di euro annui, con un incremento del 70% negli ultimi 10 anni.

Non stupisce quindi che aumenti anche il numero di imprese che si dedicano alla cura degli animali domestici, in particolare alla loro pulizia e al taglio del pelo. L’attività di toelettatura degli animali domestici sta vivendo una fase di prolungato sviluppo che fa registrare una crescita del numero di attività e di occupati.

Tuttavia, ad oggi, il settore non è regolamentato. Questa mancanza espone gli animali e i loro proprietari al rischio di affidarsi ad operatori che non hanno conseguito una formazione specifica, né possiedono competenze e abilità certificate.

La CNA ha affiliato la Federazione Nazionale dei Toelettatori (FNT) con l’obiettivo principale di dare voce alle imprese di toelettatura di animali domestici, sostenendo le loro richieste e supportandole nel loro percorso di crescita e riconoscimento istituzionale e nel ruolo che stanno assumendo nell’economia del nostro Paese.

“La definizione di standard formativi teorici, tecnici e pratici è divenuta indispensabile per assumere nuovi lavoratori e per dar modo anche ai titolari di confrontare, adeguare ed aggiornare le proprie competenze professionali in questo campo – afferma Chiara Piccionetti, presidente nazionale della FNT – Tutto ciò nell’ottica di garantire e tutelare gli animali da possibili danni fisici, psichici ed estetici, e i loro proprietari dai danni “affettivi” ed economici che potrebbero derivare dall’essersi rivolti a persone non adeguatamente preparate”.

Paolo Bacchilega, referente della FNT emiliano romagnola, sostiene che, dopo la Regione Lombardia, anche altri territori si preparano a strutturare gli standard formativi di questo mestiere, e lo ha affermato nel primo incontro che ha avuto oggi in Cna ER, esponendo le esigenze del mestiere dei Toelettatori.

Exit mobile version