CNA e Confartigianato Emilia-Romagna hanno presentato questa mattina, nella sede della Regione Emilia-Romagna, uno strumento finanziario ponte che garantisce una linea di credito temporanea alle aziende associate che hanno subito danni a causa delle alluvioni del maggio scorso. Un’azione, quella messa in campo dalle due Associazioni datoriali artigiane e resa possibile grazie all’intervento della Regione, rispettosa dei valori di coesione sociale e mutuo soccorso che da sempre fanno parte di una cultura in cui nessuno deve rimanere indietro e che diventa distintiva nell’ambito economico del Paese.

Grazie a questo strumento, attivato attraverso Act/Artigiancredito (il consorzio fidi dedicato alla piccola e media impresa artigiana), gli associati a CNA e Confartigianato colpiti dall’alluvione, possono fin da subito accedere a un finanziamento ponte della durata di 18 mesi a tasso zero, del valore massimo di 50 mila euro, rivolgendosi alle proprie sedi CNA e Confartigianato di riferimento.

“Oggi, stiamo introducendo uno strumento di sostegno cruciale per il nostro sistema economico in questa difficile fase – afferma Paolo Cavini, presidente di CNA Emilia-Romagna -. In un momento in cui è fondamentale ideare soluzioni capaci di mantenere le imprese attive o di aiutarle a ripartire in attesa dei ristori statali che ci auguriamo possano arrivare il prima possibile, siamo orgogliosi di presentare oggi questa operazione finanziaria a tasso zero. Vogliamo mandare un segnale significativo a tutti gli imprenditori e ai professionisti che hanno dimostrato saggezza e perseveranza in questi mesi, oltre che una straordinaria responsabilità sociale verso i propri dipendenti e le comunità locali colpite dall’alluvione. CNA e Confartigianato vogliono essere al fianco delle imprese, ancora di più in questo momento critico, per l’importanza che esse rappresentano per le nostre comunità”.

“Dobbiamo aiutare le piccole imprese – dichiara Diego Benatti, segretario di CNA Emilia-Romagna -, questa la priorità per iniziare concretamente l’attesa fase di ricostruzione. I ritmi della piccola impresa sono dettati dalle regole di mercato, occorre agire velocemente per non rischiare di compromettere la loro stessa esistenza. Le imprese chiedono di potere ripartire nel più breve tempo possibile. È proprio per questo abbiamo voluto mettere a loro disposizione uno strumento di accesso al credito a tasso zero”.

“Questa è la prima volta che viene messo in campo uno strumento così forte a sostegno delle imprese – spiega Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna -. Abbiamo deciso di agire in questo modo perché è un momento storico in cui non si può più gravare su chi crea lavoro e ricchezza per i territori e le comunità. Oggi le aziende alluvionate sono in difficoltà perché non hanno ancora ricevuto ristori, il costo del denaro è in costante aumento e l’accesso al credito è complicato ancor di più dalla situazione. Non possiamo più aspettare e abbiamo attivato questo strumento. Le domande di finanziamento sono ad accesso rapido, non occorre rientrare negli standard del merito creditizio e la linea di credito è a tasso zero”.

“Noi rappresentiamo il mondo del fare, della concretezza e del pragmatismo – commenta Amilcare Renzi, segretario regionale di Confartigianato -. Per questo abbiamo messo in campo in tempi rapidi il Consorzio di garanzia Act/Artigiancredito, che è lo strumento di solidarietà di cui i nostri sistemi associativi hanno saputo dotarsi fin dal 1960. Grazie a questo finanziamento ponte riusciamo a dare alle nostre imprese associate una prima risposta tangibile, in attesa di ricevere le indicazioni sulle modalità di richiesta dei danni che il nostro mondo ha subito nel maggio scorso. Il tempo sta passando e il Paese non si può permettere che il sistema emiliano-romagnolo, che da solo vale oltre il 2% del Pil nazionale, rimanga al palo”.

“Il nostro giudizio sul provvedimento della Regione Emilia-Romagna non può che essere positivo – afferma Fabio Petri, presidente di Act/Artigiancredito, rappresentando con il suo intervento anche Cooperfidi e Fider -, ora dobbiamo far presto. Act sarà operativo su questa importante misura già dalla prossima settimana. Insieme agli altri Confidi aderenti all’Ati per la gestione del Fondo Fo.Mi.Ri abbiamo definito a tempo di record la scheda tecnica del prodotto ‘ponte’ e ora non ci resta che informare le aziende di questa importante opportunità”.

“Questa misura va nella direzione, giusta e quantomai necessaria, di mettere credito a disposizione delle realtà danneggiate dall’alluvione per consentire loro di ripartire subito – dichiara Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro e formazione.- È una richiesta che da tempo come Regione Emilia-Romagna avanziamo al Governo per dare risposte urgenti alle imprese e alle famiglie che versano ancora in una situazione di grande difficoltà. È infatti fondamentale che non solo i confidi, ma anche le banche, possano anticipare fino a 50mila euro per l’acquisto di mobili o attrezzature affinché le attività e la vita quotidiana possano ripartire. Per questo avevamo chiesto di attivare il fondo Mediocredito di garanzia per le banche. È una soluzione “ponte” in attesa delle certificazioni dei danni, e quindi dei ristori al 100%, di cui queste popolazioni hanno fortemente bisogno per non perdere la speranza e non abbandonare la propria terra. Confartigianato e CNA dimostrano che si può fare in tempi brevi e auspico finalmente che anche il Governo si attivi in tal senso”.