Un incontro importante quello di oggi tra il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini, il segretario Diego Benatti e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini assieme Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Davide Baruffi.

Il presidente Bonaccini si è mostrato molto interessato alle difficoltà che stanno vivendo in questo periodo le micro, piccole e medie imprese e il mondo dell’artigianato. Un periodo complesso, come hanno spiegato presidente e segretario di CNA Emilia-Romagna, alla luce dei cambiamenti climatici e ambientali le cui conseguenze si fanno sempre più sentire anche nel mondo economico.

Anche la situazione geopolitica è preoccupante: prima la guerra in Ucraina, ora anche il conflitto tra Israele e Palestina. Tragedie umane che, più o meno indirettamente, fanno impennare l’inflazione e il costo del denaro.

La tensione inflazionistica che si è manifestata progressivamente nel corso del 2021 si è acuita già nei primi due mesi del 2022, con aumenti di prezzi che hanno superato il 5% rispetto l’anno precedente, andando a raggiungere valori che non si registravano da fine 1995. Una inflazione mensile così alta, a livello italiano, non veniva raggiunta da marzo 1984 (fu +11,9%).

È allarmante, quindi, anche il calo dei consumi delle famiglie registrato dall’Istat ad agosto. Su base annua si continua a spendere di più per comprare di meno in maniera crescente: l’ombra lunga dell’inflazione si stende sul potere d’acquisto degli italiani e di conseguenza sullo stato di salute delle imprese.

Questo è il contesto complesso che deve essere tenuto ben presente e a cui la Regione, anche nell’incontro di oggi, ha dimostrato attenzione.

Un momento di aggiornamento necessario è stato anche quello in merito alle ordinanze del Governo, attese nei prossimi giorni, sui ristori per l’alluvione. Speriamo in tempi rapidi, perché le imprese si misurano con il mercato e quindi hanno bisogno di velocità nelle risposte.

Risposte che, come sistema CNA Emilia-Romagna, abbiamo provato a dare, nel nostro piccolo, con una raccolta fondi che si è conclusa a settembre e che, grazie a 600 donatori, permetterà di aiutare le imprese dei territori di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini con più di 500mila euro.

cavini, benatti e bonaccini2