Nel settore dei servizi alla persona, la “concorrenza sleale” degli operatori abusivi è ormai un fenomeno diffuso e radicato.
Il tasso di irregolarità nelle attività di acconciatura ed estetica risulta pari al 27,6%. Si tratta del valore più alto osservato tra i vari settori e che supera di gran lunga quello medio nazionale (14,4%). Si tratta di un dato evidentemente inaccettabile, aggravato dalle conseguenze della pandemia e dal proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio, senza curarsi dei limiti imposti dalla normativa di settore e dai regolamenti comunali.
Le imprese del settore avvertono con forza la necessità di interventi incisivi rispetto a questo tema. L’abusivismo nei comparti della cura della persona, infatti, oltre a mettere a repentaglio la salute dei clienti, getta discredito sulle imprese che operano nel rispetto della legalità.
Al fine di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidarsi esclusivamente a chi opera nella legalità e richiamare le istituzioni sulla necessità di uno sforzo straordinario nella lotta al dilagare del fenomeno, CNA Benessere e Sanità prosegue con la campagna di comunicazione che pone al centro il tema della legalità.
L’intento della campagna è quello di mettere in luce gli aspetti positivi del lavoro regolare. Lavorare nella legalità vuol dire, infatti, tutelare la salute dei cittadini offrendo servizi sicuri e di qualità. Allo stesso tempo chi lavora nella legalità tutela i propri lavoratori, sostiene l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese.
A questo link è possibile scaricare la locandina. Ognuno potrà fare la sua parte condividendo i post sui propri social, pubblicando contenuti con l’hashtag #CNAperlaLegalità e esponendo le locandine nella propria impresa.
Anche i colleghi, i presidenti e gli imprenditori delle CNA dell’Emilia-Romagna hanno aderito con entusiasmo: