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Nel suggestivo scenario di Custonaci, in provincia di Trapani, si è svolto un incontro di tre giorni destinato a imprenditrici determinate e ambiziose. Il meeting, intitolato “Donne che progettano, Donne che comunicano,” è stato organizzato da CNA Impresa Donna il 27, 28 e 29 ottobre. Il focus di quest’anno era sulla comunicazione efficace e persuasiva: uno strumento indispensabile e da maneggiare con consapevolezza per farsi spazio all’interno sia del mercato sia del sistema CNA. L’evento ha coinvolto oltre 120 donne, sia imprenditrici sia legate al mondo CNA, per l’Emilia-Romagna sono state in 24 a portare il loro contributo al meeting di Trapani, rappresentando tutte le realtà territoriali di CNA Emilia-Romagna.

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Un programma fitto e iniziato venerdì mattina alla presenza sia dei vertici di CNA che dei rappresentanti delle istituzioni: sono intervenute, infatti, l’onorevole Cristina Cimminisi, vice presidente della Commissione europea ARS, e Dusy Marcolin, presidente coordinamento nazionale Pari Opportunità. Per il sistema CNA, invece, erano presenti Maria Triolo, presidente nazionale CNA Impresa Donna, Dario Costantini presidente nazionale di CNA, Fabio Bezzi, Direttore divisione sindacale e associativa CNA, e Otello Gregorini Segretario generale CNA.

Il cuore pulsante dei tre giorni di meeting ha fatto convergere l’attenzione sulla comunicazione e le strategie di persuasione, sottolineando come queste siano competenze essenziali per le donne imprenditrici che aspirano a un ruolo di potere e valore nel panorama aziendale. Con la consapevolezza però che, se il self-empowerment femminile è una chiave importantissima, è anche vero che il rispetto della parità di genere richiede un coinvolgimento attivo di entrambi i sessi.

CNA Impresa DonnaIl meeting ha affrontato temi cruciali tra cui il ruolo e l’importanza della persuasione nella comunicazione, l’identificazione dei giocatori chiave nella comunicazione, e la gestione delle trappole emotive come il rifiuto e la paura del giudizio. Inoltre, sono stati discussi gli approcci per stabilire alleanze e influenzare il processo decisionale attraverso i media. L’evento ha portato alla creazione di un decalogo delle attività comunicative e ha condiviso strategie e tecniche efficaci per comunicare con successo.

Un argomento chiave di discussione è stato anche l’aumento del numero di imprenditrici associate a CNA rispetto al dato più generale della totalità degli associati. Questa tendenza positiva dimostra che le donne stanno diventando una forza trainante nel mondo imprenditoriale. Le regioni più virtuose, con la percentuale più alta di imprenditrici associate a CNA, includono l’Emilia-Romagna, la Toscana, il Lazio, le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e il Piemonte. I settori con il maggior numero di imprenditrici sono l’acconciatura, la ristorazione, le estetiste, e persino l’edilizia e la meccanica.

Parte integrante del meeting sono state anche le proposte trasversali di CNA Impresa Donna rivolte alla politica e al sistema CNA. Queste proposte includono interventi mirati per favorire la conciliazione tra vita e lavoro, formazione continua per lavoratrici autonome e imprenditrici, incentivi e credito per l’imprenditoria femminile, l’istituzione di un sistema di certificazione della parità di genere e azioni per contrastare la violenza di genere sul luogo di lavoro. Inoltre, si è auspicato che “Opzione Donna” diventi una misura strutturale, associandola ad altri strumenti che tengano conto delle condizioni di lavoro e delle differenze indotte dai diversi mestieri.

L’incontro a Trapani, quindi, ha fornito un palcoscenico prezioso per discutere l’importanza della comunicazione efficace, del self-empowerment, dell’impulso all’imprenditorialità femminile e della lotta alla violenza di genere. È emerso chiaramente che la costruzione di un futuro più equo e rispettoso dei diritti delle donne e delle differenze di genere richiede l’impegno di uomini e donne insieme.