TTG23

Alla sessantesima edizione del TTG23 Travel Experience di Italian Exhibition Group, la «fiera del turismo più importante d’Italia», c’era anche CNA Emilia-Romagna che ha organizzato talk, seminari e workshop. In fiera erano presenti 2.700 brand espositori, mille buyer esteri, e ci sono stati oltre 200 eventi in tre giorni. Numeri davvero importanti e che hanno reso cruciale la nostra partecipazione anche a questa edizione, considerando anche il fatto che il turismo è un settore che mostra segni incoraggianti, con il +1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.

Roberto Masi
Il presidente del Turismo di CNA Emilia-Romagna Roberto Masi

Il programma di CNA Turismo e Commercio è stato caratterizzato da diverse attività formative – curate dalla Fondazione ECIPA CNA – tenute nelle aree speech e workshop dello stand CNA e inserite nell’Anno Europeo delle Competenze per offrire conoscenze e mezzi necessari alle imprese, tra cui la generazione under 40, per aumentarne la competitività. Soprattutto è stata promossa una nuova visione del turismo come “generatore di conoscenze”, e non solo come atto di consumo, che potrà tradursi in una nuova offerta di fruizione sostenibile del territorio che aiuti a mostrare, capire e condividere la vitalità dell’intero nostro patrimonio, a partire da quello culturale e artistico.

“Il turismo lento sta prendendo sempre più piede e CNA è in prima fila per sostenere questo cambiamento. Stiamo promuovendo, anche qui al il TTG23, percorsi di turismo slow, di cicloturismo, assieme anche alle attività direttamente o indirettamente collegate. Tante realtà nuove possono nascere, crescere e svilupparsi per offrire servizi a tutti quei viaggiatori che amano il turismo lento”, così il presidente del Turismo e del Commercio CNA Emilia-Romagna Roberto Masi.

“Anche quest’anno è importante la presenza di CNA al TTG. Nel 2021 avevamo dato il via all’ecosistema turismo della Commissione europea, oggi siamo qui allo stand con il patrocinio della stessa Commissione. Una Commissione che ha deciso di pianificare dei percorsi turistici più green, sostenibili e resilienti. Come CNA, già nel 2021 abbiamo dato la nostra garanzia di lavorare al fianco della Commissione europea e di contribuire alla stesura di un piano per un turismo più green. Sicuramente la dimensione della piccola e media impresa deve avere maggiore attenzione a livello europeo: il nostro sforzo è quindi quello di portare più Europa in Italia e più piccole e medie imprese in Europa”,  ha aggiunto la responsabile di CNA Bruxelles Elisa Vitella.

In un territorio  come quello dell’Emilia-Romagna, che va dal mare agli appennini , colpito dall’alluvione e segnato dai cambiamenti climatici è cresciuto l’interesse e la richiesta per un turismo slow fatto di bike tourism, di esperienze outdoor e di scoperte di luoghi ricercati.

relatori speech ttg23

E questa è una tendenza non solo della nostra regione, ma di tutta Italia, anzi a livello globale i dati mostrano sempre più turisti che scelgono consapevolmente di fare esperienze più autentiche e lontane dal turismo di massa.

Come possiamo, allora, ricostruire, rivitalizzare e rinnovare il territorio e i servizi per rispondere alle richieste del mercato in una prospettiva di sviluppo? Sono questi alcuni i interrogativi su cui hanno riflettuto insieme Jader Dardi, sindaco di Modigliana, Marco Tamarri, Dirigente settore Cultura e Turismo dell’Unione Appennino Bolognese, Benedetta Spattini, Presidente CNA Turismo e Commercio Modena.

speech ttg23

Il sindaco di Modigliana ha evidenziato la sfida del Comune nel gestire le conseguenze drammatiche dell’alluvione dello scorso maggio. Nonostante le difficoltà, però, molti sono stati facendo sforzi per promuovere il turismo sostenibile. Un esempio tangibile di questo sforzo è il festival nato per valorizzare i sentieri e i percorsi ciclabili: “Questo festival ha registrato un notevole aumento delle presenze, passando da 300 partecipanti nel primo anno a oltre 800 nell’anno scorso. Grazie al supporto del Club Alpino Italiano (CAI), sono stati mappati circa 200 km di sentieri georeferenziati, rendendo il territorio accessibile ai visitatori e agli escursionisti”, afferma il sindaco Dardi.

 

“Il turismo da solo non può salvare le regioni: è, infatti, essenziale fornire servizi alle persone affinché continuino a vivere anche nelle aree montane. Gli operatori turistici devono adattarsi ai cambiamenti in atto, come quello climatico, piuttosto che persistere con offerte legate alla neve. Il finanziamento della Via degli Dei è stato un impulso per il turismo locale, contribuendo al ripristino e alla nascita di strutture ricettive”, ha sostenuto il Dirigente Tamarri dell’Unione Appennino bolognese.

 

Il turismo lento e sostenibile promuove l’esplorazione responsabile dei territori, riducendo l’impatto ambientale e offrendo un’esperienza autentica: “Queste esperienze consentono ai visitatori di connettersi con la natura e la cultura locale, mentre gli operatori turistici e le strutture ricettive si stanno adattando per soddisfare le esigenze di questo settore in crescita. Il turismo lento, infatti, contribuisce a rafforzare l’interesse per le tradizioni e le radici delle comunità di cui noi emiliani e romagnoli siamo ricchi”, ha dichiarato la presidente CNA Turismo e Commercio di Modena.

Presenti, a concludere la tre giorni riminese dedicata al turismo, anche il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini e il segretario regionale Diego Benatti.

Cavini TTG23
Il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini al TTG23

“L’Italia e l’Emilia-Romagna sono territori complessi: non esistono solo le città d’arte che, lo vediamo, ogni anno si trasformano sempre più in parco giochi a cielo aperto. Le aree montane e periferiche hanno un potenziale economico che deve essere valorizzato attraverso strategie mirate. Ovviamente il loro sviluppo richiede un approccio integrato, che tenga conto delle risorse naturali, culturali ed economiche locali e non può essere tutto risolto dal turismo. Sicuramente non dal turismo come lo si intende generalmente. Attenzione però, perché stiamo vedendo che la sensibilità sta cambiando e CNA desidera mettersi a servizio di questo cambiamento in linea con quanto chiesto anche dalle istituzioni europee. Abbiamo visto tutti le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici, per esempio con l’alluvione di maggio. Bisogna invertire la rotta e questo significa anche cambiare il modo in cui le persone fanno turismo che deve essere, invece, sempre di più slow, green e sostenibile”, ha concluso il presidente Cavini.

Per scoprire i percorsi turistici qui alcune proposte di turismo esperienziale, percorsi unici che vi faranno scoprire le bellezze naturalistiche e culturali, le eccellenze dell’artigianato artistico e i segreti enogastronomici dell’Emilia-Romagna.