Dal prossimo 15 giugno saranno consentite le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, ovviamente nel rispetto dei protocolli.

Il Decreto Legge 18 maggio 2021, n. 65 riporta importanti novità sulle riaperture, visto il miglioramento della curva dei contagi da Covid-19.

Si prevede che dal 15 giugno 2021 in zona gialla siano consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19. CNA ha chiesto da tempo al governo la riapertura del comparto, che ha subito perdite ingenti ed ha la necessità di poter pianificare la ripresa.

 

LE LINEE GUIDA

Segnaliamo che sono state pubblicate le nuove linee guidaNuovo coronavirus SARS-CoV-2 – Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” elaborate dalla Conferenza delle Regioni e dal Comitato tecnico scientifico, in vigore dal 29 maggio (approvate con Ordinanza del Ministero della Salute) che disciplinano lo svolgimento delle attività in diversi settori economici e devono essere prese come riferimento per l’organizzazione di feste conseguenti a cerimonie civili e religiose.

 

REGOLE IN ZONA BIANCA

Resta fermo l’obbligo di certificazioni verdi anche in zona bianca, come indicato dal comunicato stampa congiunto del Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni.

Inoltre una volta che una Regione entra nella zona bianca, viene superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possono anticipare, al momento del passaggio, le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali i decreti dispongono la ripresa in data successiva, pur restando ferme le modalità di svolgimento indicate nei protocolli.

 

CERTIFICAZIONI VERDI

Le certificazioni verdi sono introdotte dall’art. 9 del Decreto Legge del 22 aprile 2021, n. 52: i partecipanti alla cerimonia civile o religiosa devono esserne in possesso per essere ammessi.

Le certificazioni verdi Covid-19 sono rilasciate per attestare una delle seguenti condizioni:
a) avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2
b) avvenuta guarigione da COVID-19
c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

Riportiamo in questa tabella la validità dei certificati verdi e l’organismo che attualmente li rilascia.