CNA esprime soddisfazione e apprezzamento nei confronti del Governo per il decreto legislativo in via di pubblicazione, che conferma le attuali regole per i consorzi composti da imprese artigiane, recependo così anche le indicazioni dei due rami del Parlamento.

«I consorzi artigiani rappresentano lo strumento per consentire alle piccole imprese di partecipare al mercato degli appalti – commenta il Presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini – e se il testo del nuovo Codice non fosse stato modificato secondo le indicazioni della nostra Confederazione, le imprese artigiane sarebbero state di fatto escluse dagli appalti pubblici e avrebbero così perso la possibilità di crescere e di competere sul mercato».

CNA, infatti, aveva subito denunciato l’assenza di riferimenti alla specificità dei consorzi artigiani nelle bozze di decreto proposte all’esame del Consiglio dei ministri: una mancanza considerata grave che ignorava il ruolo fondamentale dei consorzi nell’accompagnamento delle micro e piccole imprese nell’accesso al mercato.

«Consideriamo il riconoscimento dei consorzi artigiani una vittoria delle nostre categorie e della nostra Associazione” continua Cavini, che aggiunge: “Superato questo ostacolo, la nostra attenzione deve andare ora sulle realizzazioni dei progetti previsti dal Pnrr. Il pericolo maggiore e che dobbiamo a tutti i costi scongiurare è quello di sprecare un’opportunità storica. Dobbiamo uscire da un problema cronico del nostro Paese fatto di burocrazie eccessive e di inefficienze che intralciano pesantemente le nostre possibilità di crescita. Non vogliamo rassegnarci ad accettare l’idea di fare impresa in un Paese che ritiene già “matematicamente, scientificamente irrealizzabile” l’attuazione di un certo numero di progetti del Pnrr, da completare entro giugno 2026».