Premio Cambiamenti

Saranno quattro le imprese a rappresentare l’Emilia-Romagna nella finalissima di Roma del Premio Cambiamenti, in programma il prossimo 15 dicembre, che seleziona le start-up più innovative d’Italia

Sono AdptTronicsTrueScreen, Novac e Refuel Solutions a essere state selezionate come migliori start-up nella finale regionale del Premio Cambiamenti, entrambe imprese giovani e che puntano su sostenibilità e mobilità green. Il premio, targato CNA, è giunto alla sua settima edizione.  Ieri, al MUG – Magazzini Generativi di Bologna, si sono sfidate venti imprese dei settori più diversi. Ogni start-up aveva a disposizione tre minuti per presentare la propria idea e convincere la giuria. Tanta l’emozione e la competizione tra i partecipanti, dunque, i cui pitch hanno stupito il pubblico. Dopo una attenta valutazione, la giuria ha decretato le quattro migliori che andranno alla finalissima nazionale il 15 dicembre e che potranno ambire a vincere i 20.000 euro di premio, più altri benefit formativi, messi a disposizione dall’Associazione di categoria. Una selezione, quindi, serratissima e densa di emozione che ha premiato AdapTronics, con Lorenzo Agostini (CEO) di Bologna, e TrueScreen, con Fabio Ugolini (CEO e Co-Founder) di Bologna, che ha ricevuto anche la menzione speciale Open Innovation da parte di Emil Banca. Premiate anche Novac, con Matteo Bertocchi (CEO) di Modena e Refuel Solutions, con Adriano Cordisco (AD) di Modena.

Molto soddisfatto per la piena riuscita del contest il Presidente CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini: «Nel delicato passaggio culturale e cambio generazionale ci giochiamo il futuro dei nostri distretti produttivi. L’imprenditoria giovanile, al centro dell’iniziativa di oggi, è il futuro e noi offriamo la nostra rete, il nostro network per promuoverla. Con il premio Cambiamenti si premia il coraggio, l’intraprendenza e l’audacia di questi giovani imprenditori e imprenditrici, che stanno portando avanti la loro attività con un’attenzione particolare all’innovazione e alla sostenibilità».

«Il Premio Cambiamenti è nato anche grazie a idee sorte nel gruppo Giovani Imprenditori: è un premio che vuole fare emergere quelle imprese che hanno portato un cambiamento nel loro ambito, innovando prodotti e processi per costruire il futuro. Bisogna prestare grande attenzione alla formazione, al ricambio generazionale e alla costruzione di un gruppo di imprenditori che possano essere la futura classe dirigente di questa associazione», dichiara il presidente dei Giovani Imprenditori CNA Emilia-Romagna Marcello Mattioli.

L’evento prevedeva l’alternarsi sul palco delle venti imprese finaliste con tre minuti di presentazione ciascuna. Dopo i pithc si è riunita la giuria, mentre sono intervenuti Giulio Buciuni, professore associato del Trinity College di Dublino, con focus su “Come le start-up possono rinnovare le province industriali”, e Riccardo Sedola, CEO di Cyclando, vincitore dell’edizione della finale regionale di Cambiamenti 2022. A moderare l’evento Elisa Muratori , Responsabile CNA Giovani Imprenditori dell’Emilia-Romagna.

 

Lectio del Prof. Giulio Buciuni: “Come le start-up possono rinnovare le province industriali”

 

Le imprese vincitrici della finale regionale del Premio Cambiamenti 2023

Una tecnologia che potrebbe rivoluzionare la logistica è quella ideata da AdapTronics: una tecnologia che si può applicare come un polpastrello sulle mani dei robot in modo tale da semplificare la presa e lo spostamento di un oggetto, sollevando fino a 50 chilogrammi. Grazie a due patch, piccole come carte di credito, e una forza di presa che può essere scalata semplicemente aumentando la superficie totale, la tecnologia essere utilizzata nella movimentazione in processi di logistica industriale, nei magazzini di smistamento merci e anche nelle consegne dell’ultimo miglio. «Impieghiamo una forza elettrostatica che riesce ad agevolare le operazioni di presa di oggetti di qualunque forma, dimensione e materiale, senza schiacciarli per evitare danneggiamenti, e con un occhio rivolto alla sostenibilità dal momento che sfruttiamo un principio elettrostatico altamente efficiente energeticamente – specifica il CEO Agostini-. Tale principio, inoltre, funziona anche nello spazio e questo ci dà un vantaggio in termini di competitività in questo settore».

Dalla logistica al settore legale con l’app TrueScreen: in un’epoca in cui i cambiamenti tecnologici sono velocissimi e in cui è difficile stabilire l’originalità di una foto o di un video viene in soccorso, allora, questa applicazione per smartphone che riesce a certificare l’autenticità del contenuto multimediale. Una condizione necessaria affinché, in tribunale, il materiale prodotto possa essere accettato come prova. Ugolini, CEO della start up, racconta: “Questa è un’applicazione che consente di certificare con estremo valore probatorio tutti i contenuti multimediali come screenshot, foto, video, audio, GPS e registrazione dello schermo. Utilizzando le più avanzate tecnologie, Intelligenza Artificiale ed i propri algoritmi protetti da brevetti internazionali, TrueScreen analizza i contenuti acquisiti verificandone la non alterazione rispetto al contenuto originale e molte altre caratteristiche relative all’acquisizione”.

Novac, fondata nel 2020 all’interno dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha un team under 30 composto da ex studenti del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF): sono Matteo Bertocchi, Loris Bruzzi, Alessandro Fabbri e Aldo Girimonte. Sono imprenditori attenti al Pianeta: la start-up sta lavorando a un nuovo modello di supercondensatore, da abbinare alle batterie montate sui mezzi elettrici, dalle hypercar alle utilitarie, dai monopattini alle biciclette, per prolungarne la vita. Così accumulando energia, danno un boost di potenza quando necessario, e si ricaricano in modo ecocompatibile. «Novac sviluppa supercap allo stato solido e modellabili – spiega Matteo Bertocchi CEO della start-up – Un supercap è un accumulatore di energia che contiene meno energia rispetto a una batteria ma si carica e scarica molto più velocemente.  Grazie alla loro modellabilità è possibile adattarli a superfici e volumi riducendo l’ingombro, facilitando la progettazione del veicolo e aumentando gli standard di sicurezza offerti dai prodotti attualmente sul mercato».

Anche ReFuel Solutions, start-up innovativa con sede a Modena, è diventata una delle realtà più promettenti nel settore strategico dell’energia pulita e della mobilità sostenibile. Grazie alla tenacia e alle capacità di un gruppo di giovani, prevalentemente ingegneri, che si sono laureati presso la facoltà di Modena, ReFuel Solutions ha creato e brevettato BiodieselKit, un kit aftermarket che permette ai mezzi pesanti una conversione green economica e rapida utilizzando biodiesel.  I sei protagonisti di ReFuel Solutions, che quali hanno deciso di spendersi a tempo pieno nella startup oltre gli studi universitari, sono Adriano Cordisco (ingegnere dei materiali), Federico De Pietri e Marco Di Mola (entrambi ingegneri del veicolo), Tommaso D’Angelo (laureato in giurisprudenza), Gabriele Rebecchi (ingegnere elettronico) e Rexhina Saraci (ingegnera informatica). «Ci chiamano in tutto il mondo per modificare qualsiasi cosa, treni, barche, auto e naturalmente camion. È una grande soddisfazione perché conferma la validità e l’applicabilità della soluzione che abbiamo ideato. Il fatto poi che tutto questo sia nato nella terra dei motori ci rende particolarmente orgogliosi»hanno evidenziato i giovani fondatori di ReFuel Solutions.