toelettatura animali

Secondo il rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, in Italia vivono in casa più di 60 milioni di animali che sono considerati a tutti gli effetti parte integrante della famiglia. Quattro italiani su dieci accolgono in casa almeno un animale. Di questi il 22,5% ne ha uno, il 9,3% ne possiede due e il 4,1% ne ha tre, mentre il 7,4 ne possiede più di 3.

L’animale da compagnia più diffuso è il cane (60,8%), seguito dal gatto (49,3%) e da pesci e tartarughe (entrambi all’8,7%). A scegliere gli uccelli è il 5,4%, mentre il 5,2% preferisce i conigli e il 3,1% i criceti.

Il numero crescente di presenze in casa di animali domestici è dovuto anche all’aumento di anziani e pensionati soli e alla tendenza generale di considerare il proprio animale un componente del nucleo familiare pari agli altri.

Complessivamente si spendono tra i 30 e i 50 euro mensili per il loro accudimento, ma se si prendono in considerazione soltanto cani e gatti, la media di spesa annua è tra i 1.500 e 1.800 euro per un cane e tra i 700 e 800 euro per un gatto. Il giro d’affari complessivo stimato è tra i 15 e i 20 miliardi di euro annui, con un incremento del 70% negli ultimi 10 anni.

Non stupisce quindi che aumenti anche il numero di imprese che si dedicano alla cura degli animali domestici, in particolare alla loro pulizia e al taglio del pelo. L’attività di toelettatura degli animali domestici sta vivendo una fase di prolungato sviluppo che fa registrare una crescita del numero di attività e di occupati.

Tuttavia, ad oggi, il settore non è regolamentato. Questa mancanza espone gli animali e i loro proprietari al rischio di affidarsi ad operatori che non hanno conseguito una formazione specifica, né possiedono competenze e abilità certificate.

La CNA ha affiliato la Federazione Nazionale dei Toelettatori (FNT) con l’obiettivo principale di dare voce alle imprese di toelettatura di animali domestici, sostenendo le loro richieste e supportandole nel loro percorso di crescita e riconoscimento istituzionale e nel ruolo che stanno assumendo nell’economia del nostro Paese.

“La definizione di standard formativi teorici, tecnici e pratici è divenuta indispensabile per assumere nuovi lavoratori e per dar modo anche ai titolari di confrontare, adeguare ed aggiornare le proprie competenze professionali in questo campo – afferma Chiara Piccionetti, presidente nazionale della FNT – Tutto ciò nell’ottica di garantire e tutelare gli animali da possibili danni fisici, psichici ed estetici, e i loro proprietari dai danni “affettivi” ed economici che potrebbero derivare dall’essersi rivolti a persone non adeguatamente preparate”.

Paolo Bacchilega, referente della FNT emiliano romagnola, sostiene che, dopo la Regione Lombardia, anche altri territori si preparano a strutturare gli standard formativi di questo mestiere, e lo ha affermato nel primo incontro che ha avuto oggi in Cna ER, esponendo le esigenze del mestiere dei Toelettatori.