Pubblicato il Decreto Ministeriale per l’aggiornamento della disciplina relativa alla revisione dei veicoli pesanti. CNA Emilia-Romagna sollecita la pubblicazione del decreto tariffe, elemento mancante per l’avvio della loro operatività.

Le norme che dettano i requisiti e le modalità per ottenere l’autorizzazione come Centro Autorizzato Veicoli pesanti e avviare tali controlli nei centri privati, sono state riviste con l’emanazione del Decreto n. 237 del 21-9-2023. Il nuovo Decreto accoglie alcune delle osservazioni che, CNA mestieri dell’Autoriparazione e le altre associazioni di categoria, hanno proposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per semplificare procedure e caratteristiche dei locali nei quali operare la revisione dei veicoli pesanti.

Le procedure definite dalle precedenti norme avevano destato molte perplessità da parte di CNA rispetto, ad esempio, alle certificazioni necessarie e alle caratteristiche strutturali dei locali da adibire alle revisioni. Tali regole avrebbero reso inapplicabile la norma, fallendo così l’obiettivo iniziale, ossia provvedere a rendere più efficiente il sistema, migliorare il livello di copertura del servizio con conseguente riduzione dei tempi di attesa delle revisioni. Le Motorizzazioni, infatti, a causa della carenza del personale, non riescono a garantire servizi che possono essere offerti dalle officine attraverso un servizio tempestivo alle imprese del settore trasporti.

Le principali novità introdotte grazie all’impregno di CNA riguardano:

  • precisazione in merito alle attrezzature necessarie;
  • modifica delle certificazioni necessarie. Uno degli aspetti principali delle osservazioni accolte è inerente alle modalità organizzative e amministrative del Centro Privato che deve rispettare esclusivamente i dettati della Certificazione di qualità ISO 9001-Sistemi di gestione di Qualità, escludendo la previsione precedentemente prevista che pretendeva il rispetto della Certificazione ISO 17020 IEC. CNA registra questa semplificazione con particolare soddisfazione in quanto questa norma che fissava i requisiti per gli organismi che eseguono ispezioni, non era calzante all’attività specifica dei Centri Privati di Revisione;
  • alleggerimento dei requisiti di idoneità dei locali richiesti ai centri di controllo. Non meno di rilievo la riduzione a 250 mq della superficie complessiva dei locali dei Centri autorizzati, alla riduzione a 200 mq dello spazio per ciascuna linea di revisione e alla disponibilità dell’area di manovra esterna di 600 mq, localizzata anche nelle immediate vicinanze del Centro Autorizzato;
  • attestazione capacità finanziaria. E’ stata accolta la semplificazione richiesta da CNA per la dimostrazione del requisito di capacità finanziaria del Centro Autorizzato che rimane invariato per il suo valore 155mila Euro, ma che elimina l’indicazione precedente di dover dimostrare un fatturato globale minimo non inferiore a 300mila Euro, negli ultimi tre esercizi e l’esibizione dei rendiconti annuali che evidenzino i rapporti fra attività e passività. Questa opportuna esclusione permette anche alle imprese recentemente costituite di avanzare l’istanza per ottenere l’autorizzazione come Centro Autorizzato Veicoli Pesanti che viceversa non sarebbe stata ottenibile;
  • introduzione di un periodo transitorio di 18 mesi, che permette alle officine autorizzate in regime di 870 di adeguarsi gradualmente;
  • rilascio autorizzazione da parte delle Provincie/Città Metropolitana per cui non è più prevista una scadenza. In virtù delle disposizioni emanate sono state definite le procedure per il rilascio dell’Autorizzazione per le revisioni dei veicoli pesanti che vedranno il coinvolgimento dell’Amministrazione Provinciale come Ente incaricato al rilascio dell’autorizzazione, degli Uffici territoriali della Motorizzazione Civile con l’incarico di eseguire il controllo iniziale della documentazione, dei locali e delle attrezzature necessarie e termineranno con l’iscrizione al RCC Registro Centri di controllo. CNA sta sollecitando la pubblicazione del Decreto Tariffe Revisioni che costituisce l’ultimo elemento mancante per avviare la richiesta di Autorizzazione del Centro privato di revisione dei veicoli pesanti da parte delle Officine di Autoriparazione titolate a svolgere questa importante funzione pubblica per la sicurezza della circolazione stradale.

CNA esprime, quindi, soddisfazione rispetto a queste novità che sono maggiormente sostenibili dalle imprese del settore.

“Queste modifiche sono state fortemente volute da CNA – afferma il Presidente Meccatronici CNA Emilia-Romagna Rudi Pozzetto – e grazie al nostro impegno sono state apportate delle migliorie ai precedenti decreti che rendono le nuove regole più sostenibili, permettendo alle imprese del settore di poter contribuire a rendere più efficiente il sistema delle revisioni dei mezzi pesanti”.