CNA e Confartigianato dell’Emilia-Romagna: “Uno straordinario risultato che permetterà un capillare intervento in tutto il territorio regionale”

CNA e Confartigianato avevano annunciato da tempo la loro disponibilità ad operare per rendere possibili in tempi rapidi le vaccinazioni nei luoghi di lavoro per gli artigiani, i lavoratori e i loro famigliari. Sono trascorse poche ore dal via libera della Regione Emilia-Romagna alle vaccinazioni in azienda e le due Associazioni annunciano che sono pronte a far partire la campagna di vaccinazioni anche per i lavoratori dell’artigianato.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione per questo risultato, a dimostrazione della capacità delle due Associazioni di mettere in campo risposte immediate ai bisogni impellenti delle realtà imprenditoriali – commenta Dario Costantini, Presidente CNA Emilia Romagna -. Il nostro mondo ancora una volta sta dimostrando di essere in grado di affiancare e collaborare attivamente con le Istituzioni in un momento così difficile della storia italiana e dell’economia del Paese. E lo fa mettendo in campo una straordinaria risposta a livello territoriale che permetterà di accelerare la ripresa delle attività in sicurezza. Grazie all’intervento degli strumenti bilaterali, che anche in questo momento dimostrano di saper costruire soluzioni tempestive ed efficaci a vantaggio dei lavoratori, CNA e Confartigianato sono pronte a dare concretezza alle loro parole”.

“L’avevamo affermato più volte che l’artigianato era pronto a supportare la campagna di vaccinazione per i suoi imprenditori, lavoratori e famigliari – aggiunge Davide Servadei, Presidente Confartigianato Emilia Romagna -. In queste settimane abbiamo lavorato con San.Arti per farci trovare pronti non appena Governo e Regioni avessero dato il via libera. Ora questo momento è giunto. Ciò testimonia il nostro impegno concreto e lungimirante per consentire a tutti, imprenditori e lavoratori, che operano anche nelle imprese di più piccola dimensione, di poter svolgere il loro lavoro in sicurezza, mettendo a disposizione strumenti realmente rispondenti alle aspettative degli associati. Una ulteriore dimostrazione che la capillarità a livello nazionale dell’artigianato diventa un ulteriore valore aggiunto, dopo quello economico, anche a livello sociale e sanitario. La presenza ramificata sul territorio dei punti San.Arti potrà garantire una risposta straordinaria a livello di vaccinazioni”.

Sarà San.Arti, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato, a gestire il Piano vaccinale per accelerare la vaccinazione degli iscritti e contribuire così alla realizzazione degli obiettivi del Piano nazionale a supporto e in sinergia con le istituzioni e gli altri attori coinvolti.

Il Piano consente ai dipendenti delle imprese artigiane che versano a San.Arti, ai loro titolari e ai volontari iscritti (tra questi i famigliari) di ricevere la somministrazione del vaccino Covid-19 nei 200 punti convenzionati a livello nazionale, di cui molti presenti sul territorio regionale, in connessione con il Servizio sanitario nazionale, senza dover sostenere alcun costo.