Progetto Nipoti in affitto ANT

Nell’ambito del progetto Notre è stata pubblicata la buona pratica “Nipote in affitto” di ANT (Associazione Nazionale Tumori) nel good practice database: https://www.interregeurope.eu/good-practices/grandchildren-for-rent-0 e sul sito di del progetto Notre (https://www.interregeurope.eu/notre/good-practices).

Cosa si intende con good practice, o buona pratica in italiano? Lo dice il nome stesso: un progetto, un’azione, una strategia, una pratica appunto che ha dei risultati positivi tanto che può essere utilizzata come modello di riferimento da applicare anche in altri contesti, realtà e paesi. Secondo Treccani “Insieme delle attività (procedure, comportamenti, abitudini ecc.) che, organizzate in modo sistematico, possono essere prese come riferimento e riprodotte per favorire il raggiungimento dei risultati migliori in ambito aziendale, ingegneristico, sanitario, educativo, governativo e così via”.

Il progetto “Nipote in affitto” è stato sviluppato grazie all’idea di una start-up di Bari, Senex, e al finanziamento di un istituto di credito bolognese, Emil Banca, che ANT offre gratuitamente ai propri pazienti e ai loro caregiver.

Il cuore di questo progetto consiste in un supporto tecnologico ed umano a persone che hanno raggiunto la terza età da parte di ragazzi e ragazze. I giovani aiutano i “nonni” a prendere familiarità con il digitale, in modo da essere il più possibile autonomi e indipendenti.

L’idea del progetto “Nipoti in affitto”, sviluppata dalla start-up Senex, nasce proprio per supportare e venire in aiuto alle persone anziane che hanno difficoltà a usare le nuove tecnologie, offrendo loro un’assistenza tecnica per l’utilizzo di dispositivi, smartphone e computer. Introducendo questa pratica, ANT ha voluto offrire un aiuto tecnico mirato (es. prenotazione di visite mediche e creazione di un’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione) e di vicinanza psicologica ed emotiva. Questo servizio riesce a garantire un supporto calato su misura rispetto alle esigenze quotidiane dei pazienti e di chi li assiste. Un sistema che è già consolidato nella città di Bologna e che, dal 2024, sarà attivo in altre nove città italiane.

Il successo di questo servizio risiede proprio nell’esperienza e nella competenza dei giovani che utilizzano la tecnologia ogni giorno e sono, quindi, costantemente aggiornati sulle ultime novità. Inoltre essendo un servizio a chiamata garantisce flessibilità di orario, professionalità e rispetto.