Un altro mondo

Si è conclusa, in un Teatro Arena del Sole affollato, l’assemblea regionale di CNA Emilia-Romagna. Un’assemblea che quest’anno aveva come titolo “Un altro mondo” e come filo conduttore la transizione green e digitale.  “È l’inizio di nuovi orizzonti, con obiettivi ambiziosi che dovremo raggiungere insieme”, ha commentato Paolo Cavini, presidente di CNA Emilia-Romagna. I temi centrali della serata sono stati la sostenibilità, il digitale e la responsabilità sociale di impresa. Temi affrontati da punti di vista molteplici, da quello più culturale e di scenario, con gli interventi di Stefano Micelli, professore ordinario all’università Ca’ Foscari di Venezia, e di Licia Colò, volto simbolo della divulgazione ambientalista, fino a quello più politico e vicino alla vita delle imprese e dei cittadini con la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo.

Con l’occasione è stato anche conferito il premio “CNA Emilia-Romagna”, giunto alla sua quinta edizione, che è stato conferito alla Protezione Civile per l’impegno e la dedizione nella gestione delle emergenze in tutto il territorio.

Teatro Arena del Sole un altro modn

Ha aperto i lavori il segretario di CNA Emilia-Romagna Diego Benatti: «Vogliamo costruire una CNA che dentro a “un altro mondo” sia sempre più giovane, sostenibile, attenta alle pari opportunità, vicina ai valori della libertà d’impresa e del libero mercato ma consapevole della sua funzione sociale». A seguire il presidente Cavini: «La transizione ecologica, l’energia sostenibile, le emissioni ridotte, la decarbonizzazione, la tutela del suolo, gli investimenti e le tecnologie sono temi urgenti che presentano grandi opportunità, ma anche rischi derivanti da divisioni e posizioni ideologiche. È giunto il momento di prendere decisioni che non possono più essere procrastinate. Dobbiamo accompagnare le nostre imprese ad affrontare le sfide della sostenibilità, attraverso incentivi e politiche fiscali ad hoc».

Presidenza un altro mondo
Il segretario regionale Diego Benatti, il presidente regionale Paolo Cavini e il segretario generale Otello Gregorini

È intervenuto, con una sua lettera inviata a CNA, anche il Commissario alla ricostruzione il Gen. Francesco Paolo Figliuolo: «Artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, piccole imprese del turismo, dei servizi e dell’industria giocano un ruolo fondamentale nel tessuto economico regionale. Un comparto che va sostenuto con tutte le risorse che il Governo ha messo a disposizione: il primo stanziamento è pari a 2 miliardi 620 milioni, di cui 1 miliardo e 28 milioni di euro per il 2023, oltre 750 milioni per il 2024, e 841 milioni per il 2025. A questi importi si sono aggiunti ulteriori 519 milioni con provvedimenti ad hoc».

È necessario un Paese che, però, oltre a essere capace di reagire alle emergenze sappia anche innovare i suoi sistemi produttivi e sociali, anche allo scopo di dall’impasse dell’invecchiamento della popolazione e dell’arretratezza in ambito digitale. «In questi anni si è parlato molto di “open innovation”, un paradigma di innovazione che favorisce quelle imprese che sono capaci di sviluppare nuovi prodotti e nuovi processi a partire da progetti di collaborazione con università, scuole, start up – ha spiegato il professore di Ca’ Foscari Stefano Micelli – In Italia il movimento dell’innovazione aperta ha acquisito una certa consistenza e ha coinvolto anche tante piccole e medie imprese. La promozione del digitale può passare per queste forme di collaborazione a condizione di operare un salto di scala. Si tratta di aumentare di un ordine di grandezza il numero dei progetti in corso per coinvolgere un’intera generazione nel rinnovamento “digitale” delle piccole e medie imprese».

Stefano Micelli
Stefano Micelli

Volto indiscusso della divulgazione green in televisione, Licia Colò ha puntato l’attenzione sulla necessità di compiere alcune scelte anche se scomode: «Dobbiamo trasmettere il desiderio ai giovani che se hai un sogno bisogna provarci. Niente è impossibile. Cosa c’entra tutto questo con la transizione green? C’entra perché anche se è scomoda dobbiamo e possiamo farla. Le tecnologie e le transizioni si possono fare, le scelte anche se sono difficili si possono fare. Tante cose si possono fare, dobbiamo investire il più possibile nell’energia green, investiamo nella ricerca e nella tecnologia».

Licia Colò
Licia Colò

Subito dopo è scesa in campo la politica con la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, incalzata dalla giornalista Agnese Pini. Uno dei temi principali è stato quello dell’alluvione e dei ristori per cittadini e imprese. «L’alluvione è stato un evento catastrofico mai avuto prima in Italia di questa portata. Abbiamo stimato circa 8,6 miliardi di euro di danni e i 200milioni di euro inizialmente stanziati erano pochi. Ora sono previste risorse per 800milioni sul 2023, 750milioni sul 2024 e 640milioni sul 2025 per le opere per il danneggiamento pubblico – ha dichiarato la vice presidente della Regione – Mentre sono previsti solo 100milioni di euro per cittadini e imprese e sono anni luce lontani dal fabbisogno del territorio che invece noi abbiamo stimato intorno ai 4 miliardi».

Il territorio non era abbastanza preparato per reggere un evento climatico estremo come quello di maggio ma bisogna anche prepararsi al futuro perché, purtroppo, saranno situazioni sempre più frequenti: «È necessario prevedere strategie di medio, lungo e breve periodo. Ora stiamo iniziando a ragionare per interventi da fare in caso di piene, come per esempio gli allagamenti controllato. Dobbiamo fare strategie stratificate per prepararci al futuro», conclude Priolo.

Agnese Pini e Irene Priolo
Agnese Pini e Irene Priolo

A conclusioni dell’evento anche l’intervento del segretario generale di CNA nazionale Otello Gregorini: «L’assemblea dell’Emilia-Romagna ha lanciato un tema, una sfida: “un altro mondo” in cui innovazione, green, economia circolare e digitalizzazione sono protagonisti. È una sfida che dobbiamo accettare, e che abbiamo accettato come Confederazione. Non solo, ma il nostro impegno deve essere anche quello di recuperare i giovani e dare un messaggio positivo al mondo dell’impresa e dell’artigianato. Si tratta di un impegno che mi sono preso, così come lo ha preso tutta la Confederazione. Se sapremo dare una lettura positiva del mondo, i giovani si avvicineranno».

Non poteva mancare anche un riferimento anche all’alluvione di maggio e ai ristori per cittadini e imprese: «Peccato per il mancato confronto con il rappresentante del Governo per quanto riguarda il tema dell’alluvione, perché su questo tema vanno trovate convergenze: non ci si divide. La politica, la nostra Confederazione, tutti noi insieme dobbiamo fare lo sforzo necessario per trovare soluzioni», sottolinea il segretario generale di CNA Gregorini.

Il segretario nazionale Otello Gregorini
Il segretario nazionale Otello Gregorini

L’ultima parte dell’assemblea pubblica è stata dedicata al  “Premio Patto per il lavoro e per il clima” con cui sono state premiate dieci aziende. Quest’anno CNA Emilia-Romagna vuole premiare le imprenditrici e gli imprenditori più giovani associati alle dieci CNA territoriali. Ragazze e ragazzi che, grazie alle loro idee di successo, si sono distinti nel proprio territorio ed hanno voluto mettersi al servizio della loro comunità.

 

 

Sono stati quindi premiati: Matteo Bonetti, di Piacenza, Ma.Ga.Data entry and System Service con sede a Parma, Ohc SNC, con sede a Reggio Emilia, A. P. Srl Unipersonale, attività con sede a Modena, D&M Costruzioni, con sede a Bologna, Procter Srl, con sede a Imola, Aim gluten free, con sede a Ferrara, Mifido Srl con sede a Ravenna, B.F. Decor SNC con sede Forlì-Cesena e infine Meluzzi Infissi di Meluzzi Gianluca con sede a Rimini.